La Supervisione Professionale è un percorso per svolgere sempre meglio la professione!

La Kinesiologia Umanistica è un insieme di varie tecniche manuali e tipiche della Kinesiologia. La sostanziale differenza con altre scuole di Kinesiologia sta nel fatto che il Kinesiologo Umanista ha acquisito una profonda capacità di entrare in relazione empatica col cliente in modo che quest’ultimo possa attingere alle proprie risorse.

Questa capacità viene acquisita dall’allievo attraverso un percorso formativo di almeno 3 anni passati a studiare, meditare, partecipare a laboratori esperienziali, a fare tirocinio e soprattutto, ad affinare le qualità umane imprescindibili, per riuscire ad accogliere, sostenere ed accompagnare il proprio cliente, durante la sua crescita, al fine di raggiungere il migliore stato di salute psicofisico possibile.

In tre anni di formazione, prima di ottenere la qualifica di Kinesiologo Umanista sono obbligatorie dalle 50 alle 100 ore di supervisione professionale.

Un percorso per svolgere sempre meglio la professione

La supervisione è un attività professionale di supporto operata da un supervisor nei confronti di un operatore, di un kinesiologo o counselor professionista, finalizzata ad arricchire e a qualificare il suo intervento.

Costituisce un’esperienza di riflessione costante sulle proprie modalità operative, in un percorso esperienziale che interviene sul piano personale, applicativo, etico e deontologico, attivando un processo per lo sviluppo approfondito di competenze professionali e può essere realizzata individualmente o in gruppo.

Il supervisore è un counselor che sostiene e orienta nello svolgimento della loro attività professionale; possiede una prolungata e comprovata esperienza professionale nell’applicazione del Counseling e un ampio bagaglio teorico-metodologico.

Nella supervisione il supervisor deve saper mettere in campo la capacità di gestire un triplice livello di consapevolezza: rispetto a sé, rispetto al professionista in supervisione e rispetto al cliente di cui il professionista riporta il caso.

In Kinesiologia Umanistica il supervisor in particolare dopo avere inquadrato il problema, fa esplorare al professionista in supervisione la tematica rilevata, non solo con la parola, ma anche con il corpo attraverso il test muscolare (lavorando con le emozioni che sono di fatto mentali e corporee). Nella relazione con il professionista in supervisione, pertanto, il supervisore integra sempre la parte verbale con quella corporea, portando alla consapevolezza quanto comunicato in maniera implicita attraverso il linguaggio del corpo, accompagnando il professionista supervisionato a esplorare le proprie difficoltà e a promuovere le proprie risorse. Il rispecchiamento avviene pertanto sia su base verbale sia su base corporea, con una attenta e misurata verbalizzazione di quanto osservato.

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